mercoledì 19 novembre 2008

Il licenziamento come regalo di Natale

Saccheggiati, da coloro i quali pensano che la Sicilia ,e nella fattispecie Palermo, sia solo un luogo dal quale prendere senza mai dare;
Derubati ,della nostra condizione sociale, da coloro i quali ci hanno illuso dandoci false certezze;
Amareggiati, per avere seminato disponibilità raccogliendo, ora, solo indifferenza , strafottenza e menefreghismo;
Esterrefatti, di fronte ad una così tangibile mancanza di umanità nei confronti di più di 100 famiglie;
Purtroppo queste sono solo alcune delle tante parole che tentano di descrivere lo stato d’animo di chi, come me, in questi giorni ha ricevuto il più bel regalo di Natale che potesse sperare e per se , per la propria famiglia e per i propri figli:

UN LICENZIAMENTO IN TRONCO
dopo quasi cinque anni di lavoro e pur avendo il tanto anelato contratto a tempo indeterminato, che ti permetterebbe finalmente di poter guardare al futuro!!
Quando ci hanno fatto firmare il contratto, chi più chi meno, ha finalmente cominciato a pianificare il proprio futuro, in virtù proprio della sicurezza che dava quella firma tanto attesa; chi ha acquistato l’auto, chi ha deciso di fissare, finalmente dopo anni di precariato, la fatidica data del matrimonio,molte coppie sono nate anche tra colleghi stessi, molti hanno successivamente deciso di avere figli, di farsi carico di un mutuo per l’acquisto della prima casa, di chiedere cessioni del quinto dello stipendio, di fare finanziamenti per acquistare ciò che non potevano permettersi prima di avere uno stipendio “sicuro”!
Finalmente qualcuno aveva creduto in Palermo,la culla della disoccupazione, del lavoro in nero e del precariato, dove le parole futuro , progetti e sicurezza rappresentano da sempre un’utopia.
Abbiamo sempre lavorato dando il massimo per paura che Wind togliesse la commessa ad Omnia; continui briefing per tenerci sempre informati, tempi di conversazione bassi, gestione delle problematiche il più preciso e perfetto possibile, turni assurdi per fronteggiare i periodi di fatturazione, notturni e festivi sempre garantiti….e potrei continuare ancora, ma mi fermo qui perché si potrebbe dire che questo era il nostro lavoro e quindi era il nostro “dovere” ed è vero; ma ora noi ci chiediamo,giacché quello era il nostro “dovere”,i “doveri” e gli “obblighi” contrattuali della nostra cara Omnia che fine hanno fatto?
La Wind non ha rinnovato la commessa a Omnia ed il motivo non c’è dato saperlo, ma una cosa si è saputa subito,
dal 1 Febbraio 2009 TUTTI e 103 dipendenti Omnia di Palermo saranno licenziati, senza poter usufruire neppure degli ammortizzatori sociali!!!!!!
E sapete come ci è stato comunicato? Tramite uno sterile fax seguito da un sms al cellulare di una delle nostre referenti..!!
È un assurdità….no…è l’amara realtà.
La stessa azienda che ci ha paventato un futuro ce lo sta distruggendo perché non ha più nessun interesse ad investire sul territorio di Palermo!!!
Siamo stati “affittati” “usurati” e “dismessi” come dei PC obsoleti………
MA NOI SIAMO PERSONE!!!!!!
Sicuramente non ci arrenderemo così facilmente
NOI VOGLIAMO LAVORARE
NOI DOBBIAMO LAVORARE.
Aiutateci se potete, fate sapere a tutti della mancanza di coscienza di chi l’1 Febbraio 2009 metterà in ginocchio più di 100 famiglie!

2 commenti :

  1. Ciao Roby, condivido appieno quanto hai lucidamente descritto.Non ci sono parole per descrivere il nostro stato d'animo.MA SONO CONVINTO CHE VINCEREMO LA NOSTRA BATTAGLIA. NON PUO' E NON DEVE FINIRE COSI'.
    PEPPE " SICILIANOINKAZZATO ".

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  2. ciao roby, scusa se sono sparita...ti chiamo domani...

    un bacio grande a te e ai piccoli...

    salvina

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